Descrizione
Origine: Sicilia
Curiosità: L’amore dell’essere umano per la guava è antico di secoli: esso è ben documentato poiché in tutta l’America del sud e nei Caraibinumerosi popolo hanno cominciato a coltivarla ben prima della domesticazione e della coltivazione del mais e del fagiolo. La Psidium guajava è una sempreverde di modeste dimensioni che offre frutti variabili nel colore a seconda delle varietà: la buccia, che generalmente è verdognola, può essere anche gialla o, più raramente, violetta; mentre la polpa, che il più delle volte è bianca, può essere anche rosata o violacea. La polpa è burrosa e può ricordare la pera o il melone, mentre il sapore è aromatico, dolce ed esotico: può ricordare una pesca con toni di vaniglia e mentolo. La Guava è un alleato di pelle e tutto l’apparato digerente, pancreas e stomaco in particolare. Contiene 68 kcal ogni 100 g ed è una vera e propria miniera di vitamina C seguita da moderati livelli di tutta la gamma delle vitamine del gruppo B, e da minerali quali rame, fosforo, manganese e potassio.
Utilizzi: In molti paesi viene venduta come cibo di strada con una spruzzata di peperoncino macinato. Il frutto era già conosciuto dagli Aztechi che lo chiamavano Xalxocotl, cioè prugna di sabbia. La buccia è edibile, ma molti preferiscono tagliare in due il frutto per mangiarne la polpa col cucchiaino. I semi sono particolarmente duri ed è meglio evitare di masticarli per non rischiare di danneggiare i denti. È un ingrediente ideale per molte ricette: succhi, gelati, mostarde, creme, dolci.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.